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Brain Art – Patologie cognitive dementigene: le nuove frontiere dell’approccio artistico-creativo, musicale e multimediale

“Patologie cognitive dementigene: le nuove frontiere dell’approccio artistico-creativo, musicale e multimediale”. Questo il titolo del convegno in programma per giovedì 28 marzo dalle 8.30 alle 13, all’interno dell’aula magna dell’Ospedale Alessandro Manzoni di Lecco. Una mattinata di interventi organizzata nell’ambito di BRAINART, il progetto Interreg Italia-Svizzera che vede come capofila il Crams di Lecco e che grazie alla partecipazione di Ats Brianza, Need Institute di Milano, Dipartimento della Sanità e della Socialità del Canton Ticino, Museo Nazionale Vincenzo Vela di Ligornetto e Fondazione Pro Senectute si propone di sviluppare nuove metodologie per favorire l’inclusione sociale di soggetti affetti da patologie dementigene.

Rivolto a policy maker in ambito socio-sanitario, operatori socio-sanitari delle disabilità cognitive di Rsa e centri specialistici, ricercatori di psicologia, neuropsicologia e neuroscienze, operatori dell’arte, della cultura e della riabilitazione, il convegno porterà in città importanti personalità del settore, ricercatori ed esperti, chiamati a offrire il loro contributo a una riflessione che intende generare approcci non farmacologici alla terapia di patologie dementigene. Un tassello in più, quindi, per il progetto europeo della durata di tre anni BRAINART: un programma ambizioso che vede partner italiani e svizzeri lavorare insieme per creare un laboratorio dinamico e aperto, capace di stimolare la discussione e la ricerca su nuovi servizi socio-sanitari e su innovative frontiere di ricerca sulle cure complementari non farmacologiche per le demenze.

Un motivo di vanto per tutto il territorio, quindi, ma anche una sfida dalla portata internazionale: un serio impegno per diminuire lo stigma sociale e attivare processi di costruzione di una comunità di cura diffusa.

Fondamentale occasione di confronto intorno ai temi che stanno alla base del progetto sarà, quindi, il convegno del 28 marzo. Una ricca mattinata che prenderà il via alle 8.30 con i saluti istituzionali di Paolo Favini (Direttore Generale ASST Lecco), Silvano Casazza (Direttore Generale ATS Brianza), Enzo Galbiati (Autorità di Gestione INTERREG Italia Svizzera), Virginio Brivio (Sindaco di Lecco), Angelo Riva (presidente CRAMS) e Maria Antonia Molteni (presidente CDS). Si entrerà nel vivo, alle 9, con i seguenti interventi, moderati da Rossana Becarelli (Presidente Rete EuroMediterranea per l’umanizzazione della Medicina): Andrea Salmaggi (Responsabile Reparto Neuroscienze ASST Lecco) parlerà delle “Strategie sulle demenze della Regione Lombardia: dai dati socio demografici e epidemiologici alle politiche socio sanitarie”; Massimo Corbo (Direttore Scientifico del Dipartimento di Scienze Neuroriabilitative CCP Milano) di “Nuove strategie farmacologiche nella malattia di Alzheimer”; Anna De Benedetti (caposervizio vigilanza Ufficio del medico cantonale del Dipartimento della sanità e della socialità Cantone Ticino) di ”Arte e demenza, prospettive in Canton Ticino”.

Dopo il tavolo di confronto e un breve break, dalle 10.45 si riprenderà con il ricercatore in Neuroscienza della Musica Danilo Spada e la “Sperimentazione internazionali di terapie non farmacologiche nella persona affetta da demenza”, il Direttore Sanitario Istituti Riuniti Airoldi e Muzzi Andrea Millul e le “Esperienze dell’utilizzo di terapie non farmacologiche in RSA” e l’informatico multimediale Stefano Fumagalli, con un intervento dal titolo “Lo stato della ricerca sugli ausili multimediali e sui Serious Games”. A moderare questa seconda parte del convegno sarà il giornalista del Corriere della Sera Michele Farina. Si parlerà nel dettaglio delle caratteristiche e degli obiettivi del progetto BRAINART, invece, dalle 11.45, grazie ai contributi offerti da Spada, Fumagalli e dal Neuropsicologo del Dipartimento di Scienze Neuroriabilitative del CCP Milano Matteo Sozzi.

«BRAINART – anticipa Silvano Casazza, Direttore Generale ATS Brianza – rappresenta un motivo di vanto per tutto il territorio grazie all’approccio innovativo volto a una risposta sempre più aderente ai bisogni degli assistiti, alla portata internazionale del progetto e alla collaborazione fattiva tra enti. Regione Lombardia ha previsto particolare rilevanza e attenzione per progetti come questo, che prevedono una cooperazione con altri stati all’interno delle “regole” di gestione del sistema sociosanitario 2019. Per la nostra Agenzia di Tutela della Salute è davvero rilevante – aggiunge – avere ruolo attivo e promuovere quest’iniziativa che ha l’obiettivo principale di realizzare modalità di intervento che possano essere utilizzate da operatori quotidianamente in contatto con individui fragili, con un approccio che parte dai bisogni specifici. Questo progetto avrà ricadute davvero apprezzabili in termini di capacità e profondità di intervento per cui il nostro impegno è massimo».

«La presa in carico dei pazienti affetti da demenza – aggiungono Andrea Salmaggi, direttore del dipartimento neuroscienze Asst Lecco, ed Enrico Frisone, direttore socio sanitario Asst Lecco – rappresenta una delle sfide per i prossimi decenni viste le proiezioni demografiche. Asst di Lecco è impegnata a migliorare questo processo in sinergia con gli stakeholders coinvolti, con l’obiettivo di coniugare efficienza, appropriatezza e innovazione nel territorio di competenza».

 

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